Accompagna la prima mostra personale di Giorgio Griffa in Galleria Fumagalli a Bergamo nel 1995, la pubblicazione dell’omonimo catalogo “L’origine profonda” con testo di Giovanni Maria Accame. Nel saggio l’autore ripercorre venticinque anni di pittura di Giorgio Griffa che dal 1969 conferma una qualità e una intelligenza del lavoro altissime; la sua opera è, infatti, una costante riflessione sul come far emergere gli accadimenti primi, sul come rendere percepibili, anche intuitivamente, quei gesti e pensieri iniziali da cui discendono comportamenti e modelli di comportamento, che non riguardano solo la pittura ma, più estesamente e intimamente, il fare e il pensare, nel loro radicamento antropologico e culturale.
Accompagna la prima mostra personale di Giorgio Griffa in Galleria Fumagalli a Bergamo nel 1995, la pubblicazione dell’omonimo catalogo “L’origine profonda” con testo di Giovanni Maria Accame. Nel saggio l’autore ripercorre venticinque anni di pittura di Giorgio Griffa che dal 1969 conferma una qualità e una intelligenza del lavoro altissime; la sua opera è, infatti, una costante riflessione sul come far emergere gli accadimenti primi, sul come rendere percepibili, anche intuitivamente, quei gesti e pensieri iniziali da cui discendono comportamenti e modelli di comportamento, che non riguardano solo la pittura ma, più estesamente e intimamente, il fare e il pensare, nel loro radicamento antropologico e culturale.