KENNETH NOLAND
KENNETH NOLAND
Biografia
Kenneth Noland nasce nel 1924 ad Asheville, North Carolina, e muore nel 2010 a Port Clyde, Maine. Studia al Black Mountain College, vicino ad Asheville, e nel 1948 parte per Parigi per studiare Pittura e Scultura con Ossip Zadkine. Le sue prime opere risentono dell’influenza di Paul Klee, ma ben presto si allontana dall’espressionismo astratto: nel 1958 inizia a dipingere anelli di colore concentrici prestando attenzione all’interazione tra le diverse campiture, capaci di sprigionare una sorta di energia espansiva che dilata l’opera oltre al limite del suo perimetro. Nel 1963 sostituisce il motivo ad anelli con quello a zig-zag, mentre a fine anni ’60 dipinge con un nuovo stile caratterizzato da fasce orizzontali, le Stripes, in cui si evidenzia una pittura radicale incline al Minimalismo. Nel decennio successivo sperimenta tele sagomate, le Shaped Canvases, dove l’asimmetria del supporto esaspera l’astrazione, negando l’idea del quadro tradizionalmente inteso come “finestra sul mondo”.
Importanti esposizioni personali di Kenneth Noland si sono tenute in istituzioni di tutto il mondo quali: Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2010), The Butler Institute of American Art, Warren OH (2007, 1986), Tate, Liverpool (2006), Museum of Fine Art, Houston (2004, 1994), Naples Museum of Art, Florida (2002), Southern Vermont Art Center, Manchester VT (2001), Stazione metropolitana Colosseo, Roma (1996), Museo de Bella Artes, Bilbao (1985), University Art Museum, University of California, Berkeley (1984), Duke University Museum of Art, Durham NC e Museo d’Arte Moderna, Città del Messico (1983), Museum of Art, Toledo OH (1978), Solomon R. Guggenheim Museum, New York (1977). Nel 1964 ha partecipato alla XXXII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Tra le collettive più importanti in istituzioni: Whitney Museum of American Art, New York e Centre Pompidou, Metz (2019), National Gallery of Australia, Canberra (2018),
Museo de Arte Contemporáneo de Buenos Aires (2015), National Gallery of Art, Washington (2009), MET, New York (2007), Museion, Bolzano (2005), Neue Nationalgalerie, Berlino (2003), Museo Nacional Reina Sofia, Madrid (2002), Museum of Fine Arts, Boston (2000), Orlando Museo of Art (1990), MoMA, New York (1985), Institute of Fine Arts, Città del Messico (1980), Tate Gallery, Londra (1974). Nel 2005 Galleria Fumagalli dedica all’artista la mostra personale “Kenneth Noland – 12 opere”, accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Silvana Editoriale con testi di Franco Fanelli. Del 2008 è la seconda personale negli spazi di Bergamo, mentre nel 2015 la galleria cura l’allestimento della personale “Kenneth Noland. Opere 1958-1980” presso gli spazi di Galleria Cardi Milano, accompagnata dal catalogo con scritti di Franco Fanelli.
Biografia
Kenneth Noland nasce nel 1924 ad Asheville, North Carolina, e muore nel 2010 a Port Clyde, Maine. Studia al Black Mountain College, vicino ad Asheville, e nel 1948 parte per Parigi per studiare Pittura e Scultura con Ossip Zadkine. Le sue prime opere risentono dell’influenza di Paul Klee, ma ben presto si allontana dall’espressionismo astratto: nel 1958 inizia a dipingere anelli di colore concentrici prestando attenzione all’interazione tra le diverse campiture, capaci di sprigionare una sorta di energia espansiva che dilata l’opera oltre al limite del suo perimetro. Nel 1963 sostituisce il motivo ad anelli con quello a zig-zag, mentre a fine anni ’60 dipinge con un nuovo stile caratterizzato da fasce orizzontali, le Stripes, in cui si evidenzia una pittura radicale incline al Minimalismo. Nel decennio successivo sperimenta tele sagomate, le Shaped Canvases, dove l’asimmetria del supporto esaspera l’astrazione, negando l’idea del quadro tradizionalmente inteso come “finestra sul mondo”.
Importanti esposizioni personali di Kenneth Noland si sono tenute in istituzioni di tutto il mondo quali: Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2010), The Butler Institute of American Art, Warren OH (2007, 1986), Tate, Liverpool (2006), Museum of Fine Art, Houston (2004, 1994), Naples Museum of Art, Florida (2002), Southern Vermont Art Center, Manchester VT (2001), Stazione metropolitana Colosseo, Roma (1996), Museo de Bella Artes, Bilbao (1985), University Art Museum, University of California, Berkeley (1984), Duke University Museum of Art, Durham NC e Museo d’Arte Moderna, Città del Messico (1983), Museum of Art, Toledo OH (1978), Solomon R. Guggenheim Museum, New York (1977). Nel 1964 ha partecipato alla XXXII Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Tra le collettive più importanti in istituzioni: Whitney Museum of American Art, New York e Centre Pompidou, Metz (2019), National Gallery of Australia, Canberra (2018),
Museo de Arte Contemporáneo de Buenos Aires (2015), National Gallery of Art, Washington (2009), MET, New York (2007), Museion, Bolzano (2005), Neue Nationalgalerie, Berlino (2003), Museo Nacional Reina Sofia, Madrid (2002), Museum of Fine Arts, Boston (2000), Orlando Museo of Art (1990), MoMA, New York (1985), Institute of Fine Arts, Città del Messico (1980), Tate Gallery, Londra (1974). Nel 2005 Galleria Fumagalli dedica all’artista la mostra personale “Kenneth Noland – 12 opere”, accompagnata da un’ampia monografia pubblicata da Silvana Editoriale. Del 2008 è la seconda personale negli spazi di Bergamo, mentre nel 2015 la galleria cura l’allestimento della personale “Kenneth Noland. Opere 1958-1980” presso gli spazi di Galleria Cardi Milano, accompagnata dal catalogo con testi di Franco Fanelli.
Opere
Opere
Mostre
MOSTRE PERSONALI
KENNETH NOLAND
12 Works
Inaugurazione 19 novembre 2005
Dal 22 novembre 2005 al 21 gennaio 2006
MOSTRE COLLETTIVE
A Personal View of Abstract Painting and Sculpture
Inaugurazione 25 maggio 2016
Dal 26 maggio al 10 settembre 2016
Mostre
MOSTRE PERSONALI
KENNETH NOLAND
12 Works
Inaugurazione 19 novembre 2005
Dal 22 novembre 2005 al 21 gennaio 2006
MOSTRE COLLETTIVE
A Personal View of Abstract Painting and Sculpture
Inaugurazione 25 maggio 2016
Dal 26 maggio al 10 settembre 2016