GIANFRANCO PARDI
ARCHITETTURE, 1970-1977 & OPERE RECENTI
Dal 23 settembre al 26 ottobre 2008
GIANFRANCO PARDI
ARCHITETTURE, 1970-1977 & OPERE RECENTI
Dal 23 settembre al 26 ottobre 2008
Testo
La mostra “Architetture 1970-1977 e Opere recenti” dedicata a Gianfranco Pardi, progettata da Galleria Fumagalli e Giò Marconi, intende riproporre al pubblico un ciclo molto importante dell’artista, quello delle Architetture, e presentare i lavori recenti. Nei primi anni Settanta, Pardi lavora a una serie di quadri dal titolo Architettura, opere al confine tra pittura e scultura nelle quali alla tela dipinta si aggiungono e sovrappongono elementi come cavi e tensori, a testimonianza delle forze da cui l’opera è percorsa. Nel 1977 realizza Poeticamente abita l’uomo, un’installazione di rigorosa semplicità che mette in gioco un’indagine sui confini dello spazio espositivo.
L’opera è in relazione al progetto elaborato da Wittgenstein per la casa costruita a Vienna per la sorella, un tentativo di tradurre in termini visivi alcuni aspetti del pensiero del filosofo austriaco. Pardi costruisce un sistema intuitivo basato sulle dimensioni e sulla collocazione, in termini geometrici, degli elementi costitutivi dell’architettura cercandone il senso misurabile, il senso del diventare figura nello spazio. In questa occasione l’artista presenterà nei due spazi espositivi di Milano e Bergamo anche una serie di opere recenti. Alcuni titoli delle opere indicano esplicitamente le intenzioni del lavoro.
Doppio uno, Trio, Arco, Topos ed Ex post sono lavori sull’ambiguità topologica e lo slittamento dell’immagine. I recentissimi Emblema e Ex post (dopo un anno di inattività per ragioni di salute) riprendono un’intenzione più propositiva sul colore e la definizione di una immagine possibile. Per l’occasione saranno pubblicati, a cura delle gallerie Fumagalli e Giò Marconi, due volumi, uno riguardante le opere recenti e l’altro che ripercorre il periodo 1970-1977, con un’ampia selezione di immagini, testi critici e documenti di quegli anni e con un saggio di Bruno Corà.
Testo
La mostra “Architetture 1970-1977 e Opere recenti” dedicata a Gianfranco Pardi, progettata da Galleria Fumagalli e Giò Marconi, intende riproporre al pubblico un ciclo molto importante dell’artista, quello delle Architetture, e presentare i lavori recenti. Nei primi anni Settanta, Pardi lavora a una serie di quadri dal titolo Architettura, opere al confine tra pittura e scultura nelle quali alla tela dipinta si aggiungono e sovrappongono elementi come cavi e tensori, a testimonianza delle forze da cui l’opera è percorsa. Nel 1977 realizza Poeticamente abita l’uomo, un’installazione di rigorosa semplicità che mette in gioco un’indagine sui confini dello spazio espositivo.
L’opera è in relazione al progetto elaborato da Wittgenstein per la casa costruita a Vienna per la sorella, un tentativo di tradurre in termini visivi alcuni aspetti del pensiero del filosofo austriaco. Pardi costruisce un sistema intuitivo basato sulle dimensioni e sulla collocazione, in termini geometrici, degli elementi costitutivi dell’architettura cercandone il senso misurabile, il senso del diventare figura nello spazio. In questa occasione l’artista presenterà nei due spazi espositivi di Milano e Bergamo anche una serie di opere recenti. Alcuni titoli delle opere indicano esplicitamente le intenzioni del lavoro.
Doppio uno, Trio, Arco, Topos ed Ex post sono lavori sull’ambiguità topologica e lo slittamento dell’immagine. I recentissimi Emblema e Ex post (dopo un anno di inattività per ragioni di salute) riprendono un’intenzione più propositiva sul colore e la definizione di una immagine possibile. Per l’occasione saranno pubblicati, a cura delle gallerie Fumagalli e Giò Marconi, due volumi, uno riguardante le opere recenti e l’altro che ripercorre il periodo 1970-1977, con un’ampia selezione di immagini, testi critici e documenti di quegli anni e con un saggio di Bruno Corà.
Vedute
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