PETER WELZ
PETER WELZ
Dal 13 ottobre al 30 novembre 2009
PETER WELZ
PETER WELZ
Dal 13 ottobre al 30 novembre 2009
Testo
Galleria Fumagalli presenta la mostra personale “Portrait” di Peter Welz, giovane artista tedesco conosciuto e apprezzato per le sue investigazioni cinetiche sul corpo umano. L’esposizione, a cura di Annamaria Maggi, propone – suddivisa in tre “capitoli” – una raccolta di lavori e una originale selezione di studi preparatori per opere recenti dell’artista. La mostra si colloca in stretto rapporto con la più recente produzione di Peter Welz, esposta in personali organizzate da prestigiose istituzioni internazionali. In particolare, il progetto espositivo a Bergamo si svolgerà in contemporanea con la mostra che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, in collaborazione con Romaeuropa Festival, a Roma, dedicherà allo speciale lavoro a quattro mani realizzato da Peter Welz e William Forsythe, coreografo americano tra i più noti sulla scena internazionale. La liaison con la mostra in corso alla GNAM dal 3 al 25 Ottobre 2009 fa parte del percorso espositivo proposto dalla Galleria Fumagalli, che tra i lavori selezionati presenta un’installazione video e numerosi studi su carta.
Il tema del lavoro di Welz e Forsythe è rappresentato dal celebre dipinto lasciato incompiuto da Francis Bacon alla sua morte nel 1922, oggi custodito al Museo del Louvre di Parigi. Welz e Forsythe danno vita a un’opera coreografica multimediale, in continuo movimento, dove si realizza la fusione tra scultura, pittura, video arte e danza, e con cui prende inizio il percorso anche alla Galleria Fumagalli. La collaborazione tra i due artisti conosce già un precedente: nel 2004 hanno realizzato un progetto su un frammento di testo del Worstward Ho di Samuel Beckett: Whenever on on on nohow on|airdrawing. Secondo “capitolo” dell’esposizione della Galleria è una grande videoinstallazione: Two figures inscribing a circle/double screen leaning. Due schermi giustapposti su cui si svolge un continuum cinetico di grande forza e impatto. Anche quest’installazione di Welz è presentata insieme a numerose carte e studi preparatori.
Infine, la terza parte della mostra è costituita da una serie di studi e maquette che l’artista ha realizzato per il progetto dedicato a Casa Malaparte a Capri, lo straordinario edificio opera di Adalberto Libera su commissione di Curzio Malaparte. Con questo lavoro, intitolato Figure descending a staircaise, Welz enfatizza ed esplora le suggestioni derivanti dalla particolarità del luogo, grazie all’inserimento di alcune sequenze riprese sulla celebre scalinata che costituisce il tetto dell’edificio. Il lavoro su Casa Malaparte sarà ripreso da Welz per una istallazione al Barcelona Pavillion, pensata ad hoc per lo spazio progettato dal grande architetto Mies Van der Rohe. Le due architetture, Casa Malaparte e Barcelona Pavillion, saranno poste in stretta relazione, fondendosi e compenetrandosi. L’architettura, che Welz trasforma in scultura, può così dialogare con se stessa, in un vortice di rimandi di cui l’uomo è protagonista principale e comparsa.
Testo
Galleria Fumagalli presenta la mostra personale “Portrait” di Peter Welz, giovane artista tedesco conosciuto e apprezzato per le sue investigazioni cinetiche sul corpo umano. L’esposizione, a cura di Annamaria Maggi, propone – suddivisa in tre “capitoli” – una raccolta di lavori e una originale selezione di studi preparatori per opere recenti dell’artista. La mostra si colloca in stretto rapporto con la più recente produzione di Peter Welz, esposta in personali organizzate da prestigiose istituzioni internazionali. In particolare, il progetto espositivo a Bergamo si svolgerà in contemporanea con la mostra che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, in collaborazione con Romaeuropa Festival, a Roma, dedicherà allo speciale lavoro a quattro mani realizzato da Peter Welz e William Forsythe, coreografo americano tra i più noti sulla scena internazionale. La liaison con la mostra in corso alla GNAM dal 3 al 25 Ottobre 2009 fa parte del percorso espositivo proposto dalla Galleria Fumagalli, che tra i lavori selezionati presenta un’installazione video e numerosi studi su carta.
Il tema del lavoro di Welz e Forsythe è rappresentato dal celebre dipinto lasciato incompiuto da Francis Bacon alla sua morte nel 1922, oggi custodito al Museo del Louvre di Parigi. Welz e Forsythe danno vita a un’opera coreografica multimediale, in continuo movimento, dove si realizza la fusione tra scultura, pittura, video arte e danza, e con cui prende inizio il percorso anche alla Galleria Fumagalli. La collaborazione tra i due artisti conosce già un precedente: nel 2004 hanno realizzato un progetto su un frammento di testo del Worstward Ho di Samuel Beckett: Whenever on on on nohow on|airdrawing. Secondo “capitolo” dell’esposizione della Galleria è una grande videoinstallazione: Two figures inscribing a circle/double screen leaning. Due schermi giustapposti su cui si svolge un continuum cinetico di grande forza e impatto. Anche quest’installazione di Welz è presentata insieme a numerose carte e studi preparatori.
Infine, la terza parte della mostra è costituita da una serie di studi e maquette che l’artista ha realizzato per il progetto dedicato a Casa Malaparte a Capri, lo straordinario edificio opera di Adalberto Libera su commissione di Curzio Malaparte. Con questo lavoro, intitolato Figure descending a staircaise, Welz enfatizza ed esplora le suggestioni derivanti dalla particolarità del luogo, grazie all’inserimento di alcune sequenze riprese sulla celebre scalinata che costituisce il tetto dell’edificio. Il lavoro su Casa Malaparte sarà ripreso da Welz per una istallazione al Barcelona Pavillion, pensata ad hoc per lo spazio progettato dal grande architetto Mies Van der Rohe. Le due architetture, Casa Malaparte e Barcelona Pavillion, saranno poste in stretta relazione, fondendosi e compenetrandosi. L’architettura, che Welz trasforma in scultura, può così dialogare con se stessa, in un vortice di rimandi di cui l’uomo è protagonista principale e comparsa.
Vedute
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