La mostra raccoglie undici opere appartenenti ai diversi periodi della ricerca di Giuseppe Uncini, dalle sperimentazioni dei primi anni Sessanta, caratterizzate dall’uso del cemento armato come elemento centrale della sua scultura, al periodo di riflessione sulle strutture primarie e sull’ombra della metà degli anni Settanta, sino alle soluzioni più mature degli anni tra Novanta e Duemila, in cui il rapporto con l’architettura e con lo spazio – espositivo e ambientale – si definisce come fulcro della sua produzione.

A cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio
MACTE – Museo di Arte Contemporanea, Termoli
3 agosto 2019 – 12 gennaio 2020

Foto via fondazionemacte.com: Giuseppe Uncini, “Cementoarmato n.31”, 1962 (dettaglio).