MATTIA BOSCO
MATTIA BOSCO
Biografia
Mattia Bosco nasce a Milano nel 1976 da un famiglia di pittori. Vive e lavora tra Milano e le montagne dell’Ossola, in Piemonte, che rappresentano per lui un laboratorio a cielo aperto dove reperire e selezionare la materia prima per i suoi lavori. Scultore dalla formazione filosofica, il suo lavoro parte dalla considerazione della materia come un qualcosa in cui il processo formale è già in atto. L’artista non inventa nuove forme, bensì si adatta alle conformazioni già esistenti, assecondando l’evoluzione geologica della pietra e le stagioni vegetative del legno. Così, grazie all’intervento scultoreo, la forma affiora quasi naturalmente.
Mattia Bosco nel 2014 è stato tra i finalisti del XV Premio Cairo, e nel 2012 è arrivato secondo ex aequo al Premio Fondazione Henraux.
Le sue opere sono state esposte in diverse istituzioni italiane ed estere quali: Palazzo Borromeo, Milano (2019); ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, Torino (2018); Mars, Milano (2017); Museo Diocesano, Milano (2015, 2008); Triennale Design Museum, Milano (2013); Limewharf, Londra (2013); Chiesa di S. Stefano, Milano (2007). Tra le esposizioni ambientali: Frieze Sculpture Park, Londra (2015); Country Unlimited, Cascina Maria (2018, 2017); Dolomiti Contemporanee, Pieve di Cadore (2017) e Casso (2014); Museo del Marmo, Carrara (2014).
Tra le mostre collettive in istituzioni internazionali: Ex Essiccatoio, Gagliano del Capo (2019); Palazzo Mediceo, Serravezza (2018); Museum Tinguely, Basel (2015); Camec, La Spezia (2015); Triennale Design Museum, Milano (2010); La Permanente, Milano (2009).
La sua collaborazione con Galleria Fumagalli inizia nel 2018, la sua prima bi-personale assieme a Filippo Armellin è del 2019, “In Origine”, accompagnata da un catalogo con un testo di Angela Madesani. Nel 2022 le sue opere sono state incluse nella quarta e nella sesta mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”, interamente curato da Lóránd Hegyi.
Biografia
Mattia Bosco nasce a Milano nel 1976 da un famiglia di pittori. Vive e lavora tra Milano e le montagne dell’Ossola, in Piemonte, che rappresentano per lui un laboratorio a cielo aperto dove reperire e selezionare la materia prima per i suoi lavori. Scultore dalla formazione filosofica, il suo lavoro parte dalla considerazione della materia come un qualcosa in cui il processo formale è già in atto. L’artista non inventa nuove forme, bensì si adatta alle conformazioni già esistenti, assecondando l’evoluzione geologica della pietra e le stagioni vegetative del legno. Così, grazie all’intervento scultoreo, la forma affiora quasi naturalmente.
Mattia Bosco nel 2014 è stato tra i finalisti del XV Premio Cairo, e nel 2012 è arrivato secondo ex aequo al Premio Fondazione Henraux.
Le sue opere sono state esposte in diverse istituzioni italiane ed estere quali: Palazzo Borromeo, Milano (2019); ex Cimitero di San Pietro in Vincoli, Torino (2018); Mars, Milano (2017); Museo Diocesano, Milano (2015, 2008); Triennale Design Museum, Milano (2013); Limewharf, Londra (2013); Chiesa di S. Stefano, Milano (2007). Tra le esposizioni ambientali: Frieze Sculpture Park, Londra (2015); Country Unlimited, Cascina Maria (2018, 2017); Dolomiti Contemporanee, Pieve di Cadore (2017) e Casso (2014); Museo del Marmo, Carrara (2014).
Tra le mostre collettive in istituzioni internazionali: Ex Essiccatoio, Gagliano del Capo (2019); Palazzo Mediceo, Serravezza (2018); Museum Tinguely, Basel (2015); Camec, La Spezia (2015); Triennale Design Museum, Milano (2010); La Permanente, Milano (2009).
La sua collaborazione con Galleria Fumagalli inizia nel 2018, la sua prima bi-personale assieme a Filippo Armellin è del 2019, “In Origine”, accompagnata da un catalogo con un testo di Angela Madesani. Nel 2022 le sue opere sono state incluse nella quarta e nella sesta mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”, interamente curato da Lóránd Hegyi.
Opere
Opere
Press
espoarte.net
18 aprile 2015
“Mattia Bosco: il fiorire della forma, l’irrompere della materia ”
Press
espoarte.net
18 aprile 2015
“Mattia Bosco: il fiorire della forma, l’irrompere della materia ”
Mostre
MOSTRE PERSONALI
FILIPPO ARMELLIN | MATTIA BOSCO
In | Origine
Inaugurazione 16 aprile 2019
Dal 17 aprile al 20 luglio 2019
MOSTRE COLLETTIVE
Questioning the Functionality
Inaugurazione 7 ottobre 2022
Dal 7 ottobre al 2 dicembre 2022
Concretezza dell’essenzialità
Inaugurazione 16 febbraio 2022
Dal 17 febbraio al 29 aprile 2022
Mostre
MOSTRE PERSONALI
FILIPPO ARMELLIN | MATTIA BOSCO
In | Origine
Inaugurazione 16 aprile 2019
Dal 17 aprile al 20 luglio 2019
MOSTRE COLLETTIVE
Questioning the Functionality
Inaugurazione 7 ottobre 2022
Dal 7 ottobre al 2 dicembre 2022
Concretezza dell’essenzialità
Inaugurazione 16 febbraio 2022
Dal 17 febbraio al 29 aprile 2022
Istituzioni
Video
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