PIERO GILARDI
PIERO GILARDI
Biografia
Piero Gilardi nasce a Torino nel 1942, dove vive e lavora. Attivo fin dai primi anni ’60, realizza le prime opere in poliuretano espanso scolpito o intagliato, i Tappeti-natura: prati, giardini, orti, sottoboschi, spiagge e greti di fiume restituiti in forma transgenica evoluta e potenziati. A fine anni ’60 inizia ad accostarsi alle esperienze dell’Arte Povera e della Land Art, continuando a focalizzarsi sull’analisi teorica e pratica della congiunzione “Arte Vita”. Alla sua attività artistica affianca la militanza politica nella Nuova Sinistra, abbracciando i movimenti artistici della creatività collettiva e spontanea, agendo in particolare nelle periferie africane e nei territori americani abitati dai Nativi. Nel corso degli anni ’80-’90, sviluppa una serie d’installazioni interattive multimediali come il Progetto IXIANA per un parco tecnologico, presentato al Parc de la Villette di Parigi. È membro del Comitato di Direzione Artistica del progetto PAV – Parco Arte Vivente di Torino.
Tra le sue esposizioni personali in istituzioni: Accademia di Belle Arti, Carrara e Museo MAXXI, Roma (2017), PAV, Torino e Nottingham Contemporary Art, Nottingham (2013), Van Abbemuséum, Eindhoven e Castello di Rivoli, Torino (2012), Centre Creation d’Art Contemporaine, Tours (2010), Galleria Civica, Modena (2006), Loggetta Lombardesca, Ravenna (1999), Musée des Arts Décoratifs, Parigi (1989), Palazzo dei Diamanti, Ferrara (1985). Nel 1993 partecipa alla XLV Biennale di Venezia. Tra le mostre collettive: MUDAM, Luxembourg (2018), PAV, Torino (2018, 2017, 2015, 2014, 2013), Castello di Rivoli, Torino (2013), Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz (2010), Centro Luigi Pecci, Prato (2008), MAMCO, Ginevra (2003), Tate Modern, Londra e Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2001), La Triennale, Milano (2000), Palacio de Cristallo, Madrid (1990), Grand Palais, Parigi (1987), Walker Art Center, Minneapolis (1968).
È fondatore assieme a Claude Faure e Piotr Kowalski dell’associazione Ars Technica, e promuove nella sede di Torino le mostre internazionali “Arslab. Metodi ed Emozioni” (1992), “Arslab. I Sensi del Virtuale” (1995), “Arslab. I labirinti del corpo in gioco” (1999). Ha pubblicato tre libri di riflessione teorica sulle sue varie ricerche: “Dall’arte alla vita, dalla vita all’arte” (La Salamandra, Milano 1981) e “Not for Sale” (Mazzotta, Milano 2000 e Les Presses du réel, Dijon 2003), “La mia biopolitica. Arte e lotte del vivente. Scritti 1963-2014” (Prearo, 2016). Scrive articoli per varie riviste d’arte come Juliet e Flash Art. La collaborazione con Galleria Fumagalli inizia nel 1995 con la sua mostra personale nella quale sono presentati una serie di Tappeti natura, seguita dalla pubblicazione di un volume con intervista di Marco Meneguzzo e una ricognizione storica sul suo lavoro dal 1963 al 1995.
Biografia
Piero Gilardi nasce a Torino nel 1942, dove vive e lavora. Attivo fin dai primi anni ’60, realizza le prime opere in poliuretano espanso scolpito o intagliato, i Tappeti-natura: prati, giardini, orti, sottoboschi, spiagge e greti di fiume restituiti in forma transgenica evoluta e potenziati. A fine anni ’60 inizia ad accostarsi alle esperienze dell’Arte Povera e della Land Art, continuando a focalizzarsi sull’analisi teorica e pratica della congiunzione “Arte Vita”. Alla sua attività artistica affianca la militanza politica nella Nuova Sinistra, abbracciando i movimenti artistici della creatività collettiva e spontanea, agendo in particolare nelle periferie africane e nei territori americani abitati dai Nativi. Nel corso degli anni ’80-’90, sviluppa una serie d’installazioni interattive multimediali come il Progetto IXIANA per un parco tecnologico, presentato al Parc de la Villette di Parigi. È membro del Comitato di Direzione Artistica del progetto PAV – Parco Arte Vivente di Torino.
Tra le sue esposizioni personali in istituzioni: Accademia di Belle Arti, Carrara e Museo MAXXI, Roma (2017), PAV, Torino e Nottingham Contemporary Art, Nottingham (2013), Van Abbemuséum, Eindhoven e Castello di Rivoli, Torino (2012), Centre Creation d’Art Contemporaine, Tours (2010), Galleria Civica, Modena (2006), Loggetta Lombardesca, Ravenna (1999), Musée des Arts Décoratifs, Parigi (1989), Palazzo dei Diamanti, Ferrara (1985). Nel 1993 partecipa alla XLV Biennale di Venezia. Tra le mostre collettive: MUDAM, Luxembourg (2018), PAV, Torino (2018, 2017, 2015, 2014, 2013), Castello di Rivoli, Torino (2013), Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz (2010), Centro Luigi Pecci, Prato (2008), MAMCO, Ginevra (2003), Tate Modern, Londra e Museum of Contemporary Art, Los Angeles (2001), La Triennale, Milano (2000), Palacio de Cristallo, Madrid (1990), Grand Palais, Parigi (1987), Walker Art Center, Minneapolis (1968).
È fondatore assieme a Claude Faure e Piotr Kowalski dell’associazione Ars Technica, e promuove nella sede di Torino le mostre internazionali “Arslab. Metodi ed Emozioni” (1992), “Arslab. I Sensi del Virtuale” (1995), “Arslab. I labirinti del corpo in gioco” (1999). Ha pubblicato tre libri di riflessione teorica sulle sue varie ricerche: “Dall’arte alla vita, dalla vita all’arte” (La Salamandra, Milano 1981) e “Not for Sale” (Mazzotta, Milano 2000 e Les Presses du réel, Dijon 2003), “La mia biopolitica. Arte e lotte del vivente. Scritti 1963-2014” (Prearo, 2016). Scrive articoli per varie riviste d’arte come Juliet e Flash Art. La collaborazione con Galleria Fumagalli inizia nel 1995 con la sua mostra personale nella quale sono presentati una serie di Tappeti natura, seguita dalla pubblicazione di un volume con intervista di Marco Meneguzzo e una ricognizione storica sul suo lavoro dal 1963 al 1995.
Opere
Opere
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MOSTRE COLLETTIVE
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MOSTRE COLLETTIVE