MAURIZIO NANNUCCI
MAURIZIO NANNUCCI
Biografia
Maurizio Nannucci, nato a Firenze nel 1939, vive e lavora tra la città natale e South Baden, Germania. Sin dai primi anni Sessanta analizza la sfera concettuale e percettiva del linguaggio a partire dalla singola lettera, esaltandone la dimensione tipografica e minimale. Affronta anche il tema del colore abbinandolo al linguaggio, determinando in un secondo momento l’introduzione del neon. Sono del 1967 le prime scritte al neon che apportano nuovi ventagli di significato in relazione allo spazio in cui sono collocate: l’opera diventa il risultato di una fluida amalgama tra colore, luce, segno e significato, generando un coinvolgimento totalizzante dello spettatore e stimolando nuove possibilità di percezione (sensuale e concettuale) e di interazione con il contesto spaziale. Frutto di un approccio interdisciplinare, la ricerca di Maurizio Nannucci è anche volta alla diffusione e circolazione dell’arte attraverso un dialogo attivo e continuativo tra arte visiva, poesia e architettura.
È fondatore degli spazi autogestiti Zona (Firenze, 1974-1985) e Base/Progetti per l’arte (Firenze, dal 1998), nonché autore e collezionista di multipli, dischi, libri ed edizioni d’artista. Nei primi anni ’90 avvia collaborazioni con architetti di fama internazionale come Fritz Auer, Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Mario Botta, Nicolas Grimshaw e Stephan Braunfels,
e realizza numerosi installazioni per istituzioni e luoghi pubblici, quali Carpenter Center, Harvard University, Cambridge; Auditorium Parco della Musica, Roma; Bibliothek des Deutschen Bundestages e Altes Museum, Berlino; Kunsthalle, Vienna; Lenbachhaus München; Villa Arson, Nizza; Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; MAMCO, Ginevra; GAM, Torino; Hubbrücke, Magdeburgo; Galleria degli Uffizi, Firenze; Museum of Fine Arts, Boston; MAXXI, Roma; Complesso della Pilotta, Parma; ArtLine Milano – Parco d’Arte Contemporanea, Milano.
Tra le mostre personali più recenti: FLAT, Nuvola Lavazza, Torino (2019); MAMCO, Ginevra (2017); MAXXI, Roma (2015); Museion, Bolzano (2015); MAMC, Saint-Étienne (2012); Galleria degli Uffizi, Firenze (2010); Triennale di Milano (2006); Altes Museum, Berlino (2005).
Le sue opere sono state presentate in oltre trecento tra musei e gallerie e fanno parte di collezioni come: Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; Städtische Galerie im Lenbachhaus, München; Staatliche Museen, Berlino; Kunstsammlung des Deutschen Bundestages, Berlino; Museum of Fine Arts, Boston; The Parkview Museum, Singapore; Centre National des Arts Plastiques, Parigi & Metz; MAXXI, Roma.
Maurizio Nannucci è più volte invitato a esporre alle Biennali d’Arte e di Architettura di Venezia (2011, 2000, 1995, 1990, 1978, 1969), a Documenta di Kassel (1987, 1977), alle Biennali di San Paolo (1981), Sydney (1990, 1982), Istanbul (1995) e Valencia (2003).
La collaborazione con la Galleria Fumagalli nasce nel 2005 con la personale “Neon Words”. Nello stesso anno è invitato a partecipare a “Visioni” presso l’ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo. Nel 2011 espone nella collettiva da lui stesso ideata, dedicata a quattro maestri del concettuale italiano: “ACMN. Giovanni Anselmo, Enrico Castellani, Maurizio Mochetti e Maurizio Nannucci”, di cui è stato pubblicato il libro nel 2018. Risale al 2017 la sua seconda personale, “What to see what not to see”, presentata nel nuovo spazio espositivo di Milano. Nel 2021 le opere di Nannucci sono state selezionate dal critico Lóránd Hegyi per essere incluse nella seconda e nella settima mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”, che celebra i 30 anni di carriera di Annamaria Maggi alla guida della Galleria.
Biografia
Maurizio Nannucci, nato a Firenze nel 1939, vive e lavora tra la città natale e South Baden, Germania. Sin dai primi anni Sessanta analizza la sfera concettuale e percettiva del linguaggio a partire dalla singola lettera, esaltandone la dimensione tipografica e minimale. Affronta anche il tema del colore abbinandolo al linguaggio, determinando in un secondo momento l’introduzione del neon. Sono del 1967 le prime scritte al neon che apportano nuovi ventagli di significato in relazione allo spazio in cui sono collocate: l’opera diventa il risultato di una fluida amalgama tra colore, luce, segno e significato, generando un coinvolgimento totalizzante dello spettatore e stimolando nuove possibilità di percezione (sensuale e concettuale) e di interazione con il contesto spaziale. Frutto di un approccio interdisciplinare, la ricerca di Maurizio Nannucci è anche volta alla diffusione e circolazione dell’arte attraverso un dialogo attivo e continuativo tra arte visiva, poesia e architettura.
È fondatore degli spazi autogestiti Zona (Firenze, 1974-1985) e Base/Progetti per l’arte (Firenze, dal 1998), nonché autore e collezionista di multipli, dischi, libri ed edizioni d’artista. Nei primi anni ’90 avvia collaborazioni con architetti di fama internazionale come Fritz Auer, Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Mario Botta, Nicolas Grimshaw e Stephan Braunfels, e realizza numerosi installazioni per istituzioni e luoghi pubblici, quali Carpenter Center, Harvard University, Cambridge; Auditorium Parco della Musica, Roma; Bibliothek des Deutschen Bundestages e Altes Museum, Berlino; Kunsthalle, Vienna; Lenbachhaus München; Villa Arson, Nizza; Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; MAMCO, Ginevra; GAM, Torino; Hubbrücke, Magdeburgo; Galleria degli Uffizi, Firenze; Museum of Fine Arts, Boston; MAXXI, Roma; Complesso della Pilotta, Parma; ArtLine Milano – Parco d’Arte Contemporanea, Milano.
Tra le mostre personali più recenti: FLAT, Nuvola Lavazza, Torino (2019); MAMCO, Ginevra (2017); MAXXI, Roma (2015); Museion, Bolzano (2015); MAMC, Saint-Étienne (2012); Galleria degli Uffizi, Firenze (2010); Triennale di Milano (2006); Altes Museum, Berlino (2005). Le sue opere sono state presentate in oltre trecento tra musei e gallerie e fanno parte di collezioni come: Fondazione Peggy Guggenheim, Venezia; Städtische Galerie im Lenbachhaus, München; Staatliche Museen, Berlino; Kunstsammlung des Deutschen Bundestages, Berlino; Museum of Fine Arts, Boston; The Parkview Museum, Singapore; Centre National des Arts Plastiques, Parigi & Metz; MAXXI, Roma. Maurizio Nannucci è più volte invitato a esporre alle Biennali d’Arte e di Architettura di Venezia (2011, 2000, 1995, 1990, 1978, 1969), a Documenta di Kassel (1987, 1977), alle Biennali di San Paolo (1981), Sydney (1990, 1982), Istanbul (1995) e Valencia (2003).
La collaborazione con la Galleria Fumagalli nasce nel 2005 con la personale “Neon Words”. Nello stesso anno è invitato a partecipare a “Visioni” presso l’ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo. Nel 2011 espone nella collettiva da lui stesso ideata, dedicata a quattro maestri del concettuale italiano: “ACMN. Giovanni Anselmo, Enrico Castellani, Maurizio Mochetti e Maurizio Nannucci”, di cui è stato pubblicato il libro nel 2018. Risale al 2017 la sua seconda personale, “What to see what not to see”, presentata nel nuovo spazio espositivo di Milano. Nel 2021 le opere di Nannucci sono state selezionate dal critico Lóránd Hegyi per essere incluse nella seconda e nella settima mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”, che celebra i 30 anni di carriera di Annamaria Maggi alla guida della Galleria.
Opere
Opere
Press
Press
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MAURIZIO NANNUCCI
What to see what not to see
Inaugurazione 3 maggio 2017
Dal 4 maggio al 22 luglio 2017
MAURIZIO NANNUCCI
Neon Words
Inaugurazione 26 febbraio 2005
Dal 1 marzo al 20 aprile 2005
MOSTRE COLLETTIVE
Sistema – Dematerializzazione – Testo
Inaugurazione 7 settembre 2021
Dall’8 settembre al 5 novembre 2021
ACMN – Anselmo, Castellani, Mochetti, Nannucci
Inaugurazione 28 maggio 2011
Dal 31 maggio al 8 ottobre 2011
Visioni. 20 artisti a Sant’Agostino
Inaugurazione 8 aprile 2005
Dal 9 aprile all’11 giugno 2005
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MAURIZIO NANNUCCI
What to see what not to see
Inaugurazione 3 maggio 2017
Dal 4 maggio al 22 luglio 2017
MAURIZIO NANNUCCI
Neon Words
Inaugurazione 26 febbraio 2005
Dal 1 marzo al 20 aprile 2005
MOSTRE COLLETTIVE
Sistema – Dematerializzazione – Testo
Inaugurazione 7 settembre 2021
Dall’8 settembre al 5 novembre 2021
ACMN – Anselmo, Castellani, Mochetti, Nannucci
Inaugurazione 28 maggio 2011
Dal 31 maggio al 8 ottobre 2011
Visioni. 20 artisti a Sant’Agostino
Inaugurazione 8 aprile 2005
Dal 9 aprile all’11 giugno 2005
Istituzioni