MARIA ELISABETTA NOVELLO
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Biografia
Nata a Vicenza nel 1974 e di stanza a Udine, Maria Elisabetta Novello si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia concludendo gli studi con una tesi in pittura. Tuttavia, fin dagli esordi sperimenta e alterna le pratiche della scultura, dell’installazione e della performance, confrontandosi anche con i generi più tradizionali della storia dell’arte, quali il paesaggio.
La sua ricerca si realizza attraverso l’uso di materiali effimeri, quali cenere o polvere, da lei intesi come simboli concreti del trascorrere del tempo e della sua caducità – elementi di un “vecchio” che si caricano di un significato rinnovato. La sua indagine mira infatti a cogliere indizi di una memoria antropologica, sociale, pubblica e privata, a evidenziare la precarietà dell’esistenza e della storia, fissandone i tempi e gli spazi nell’opera d’arte. Il suo gesto dunque accoglie elementi fuggevoli che portano in sé la fragilità del contemporaneo e la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa. La ricerca di Maria Elisabetta Novello si manifesta in più gruppi di lavori: con la cenere realizza, ad esempio, “Paesaggi” o “Orizzonti”, in cui il materiale viene conservato sotto teche, o installazioni a pavimento (scritte o figure); con gli “Archivi di polveri”,
raccolte assieme ad altri resti urbani, restituisce reperti contemporanei degli spazi indagati; con il lavoro “Sursum Corda” registra il ritmo della vita (respiro, battito del cuore, emozioni) con il quale l’artista apre i confini del proprio mondo interiore, a partire dalla consapevolezza dell’essere e delle sue azioni fondamentali.
Maria Elisabetta Novello ha esposto in mostre personali in istituzioni quali: MANIBUS, Ex Deposito Carburanti, Monopoli (2022); GNAM, Roma (2020); Castello, San Vito al Tagliamento, Pordenone (2018); Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Udine (2015). In collettive presentate in istituzioni: Palazzo Ducale, Gubbio, Perugia (2022); Opendream, Treviso (2021); Magazzini del Sale, Venezia (2020); Castello Svevo, Bari (2019); Biennale di Disegno – Palazzo Gambalunga, Rimini (2018); Evento Collaterale della 57 Biennale di Venezia, Palazzo Ca’ Faccanon (2017); Torre Pallavicina, Bergamo (2017); Quadriennale di Roma (2016); Museo CAMUSAC, Cassino, Frosinone (2016); Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone, Gorizia (2015, 2009); Ambasciata italiana, Bruxelles (2013); Museo Civico G. Fattori, Livorno (2012);
Fabbrica del vapore, Milano (2010); Villa Manin, Udine (2007); Basilica Palladiana, Vicenza (2004).
Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private, tra le quali: VAF Stiftung Collection; MART, Rovereto; Collezione d’Arte Contemporanea San Vito al Tagliamento, Pordenone. È vincitrice del 12° “Premio Segno Donna” (2018); “Premio Amarene Fabbri” (2015); “Premio acquisto per la nuova collezione d’arte contemporanea del Credito Cooperativo di Udine” (2015); “Premio Fondazione VAF” (2014); “Blumm Prize” (2013); “Premio Combat” (2012); “Premio Arti Visive San Fedele” (2010); “Premio Borsista 83° Bevilacqua La Masa” (1999).
Maria Elisabetta Novello inizia la sua collaborazione con Galleria Fumagalli nel 2012, quando viene allestita la sua prima personale “Liridi”. Nel 2017 è presentata la seconda, “Sursum Corda”, presso i nuovi spazi della galleria a Milano. Nel 2021 le opere di Novello sono state selezionate dal critico Lóránd Hegyi per essere incluse nella quarta e nella settima mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”.
Biografia
Nata a Vicenza nel 1974 e di stanza a Udine, Maria Elisabetta Novello si forma all’Accademia di Belle Arti di Venezia concludendo gli studi con una tesi in pittura. Tuttavia, fin dagli esordi sperimenta e alterna le pratiche della scultura, dell’installazione e della performance, confrontandosi anche con i generi più tradizionali della storia dell’arte, quali il paesaggio.
La sua ricerca si realizza attraverso l’uso di materiali effimeri, quali cenere o polvere, da lei intesi come simboli concreti del trascorrere del tempo e della sua caducità – elementi di un “vecchio” che si caricano di un significato rinnovato. La sua indagine mira infatti a cogliere indizi di una memoria antropologica, sociale, pubblica e privata, a evidenziare la precarietà dell’esistenza e della storia, fissandone i tempi e gli spazi nell’opera d’arte. Il suo gesto dunque accoglie elementi fuggevoli che portano in sé la fragilità del contemporaneo e la bellezza e l’instabilità dell’esistenza stessa. La ricerca di Maria Elisabetta Novello si manifesta in più gruppi di lavori: con la cenere realizza, ad esempio, “Paesaggi” o “Orizzonti”, in cui il materiale viene conservato sotto teche, o installazioni a pavimento (scritte o figure); con gli “Archivi di polveri”, raccolte assieme ad altri resti urbani, restituisce reperti contemporanei degli spazi indagati; con il lavoro “Sursum Corda” registra il ritmo della vita (respiro, battito del cuore, emozioni) con il quale l’artista apre i confini del proprio mondo interiore, a partire dalla consapevolezza dell’essere e delle sue azioni fondamentali.
Maria Elisabetta Novello ha esposto in mostre personali in istituzioni quali: MANIBUS, Ex Deposito Carburanti, Monopoli (2022); GNAM, Roma (2020); Castello, San Vito al Tagliamento, Pordenone (2018); Casa Cavazzini Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Udine (2015). In collettive presentate in istituzioni: Palazzo Ducale, Gubbio, Perugia (2022); Opendream, Treviso (2021); Magazzini del Sale, Venezia (2020); Castello Svevo, Bari (2019); Biennale di Disegno – Palazzo Gambalunga, Rimini (2018); Evento Collaterale della 57 Biennale di Venezia, Palazzo Ca’ Faccanon (2017); Torre Pallavicina, Bergamo (2017); Quadriennale di Roma (2016); Museo CAMUSAC, Cassino, Frosinone (2016); Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone, Gorizia (2015, 2009); Ambasciata italiana, Bruxelles (2013); Museo Civico G. Fattori, Livorno (2012); Fabbrica del vapore, Milano (2010); Villa Manin, Udine (2007); Basilica Palladiana, Vicenza (2004).
Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private, tra le quali: VAF Stiftung Collection; MART, Rovereto; Collezione d’Arte Contemporanea San Vito al Tagliamento, Pordenone. È vincitrice del 12° “Premio Segno Donna” (2018); “Premio Amarene Fabbri” (2015); “Premio acquisto per la nuova collezione d’arte contemporanea del Credito Cooperativo di Udine” (2015); “Premio Fondazione VAF” (2014); “Blumm Prize” (2013); “Premio Combat” (2012); “Premio Arti Visive San Fedele” (2010); “Premio Borsista 83° Bevilacqua La Masa” (1999).
Maria Elisabetta Novello inizia la sua collaborazione con Galleria Fumagalli nel 2012, quando viene allestita la sua prima personale “Liridi”. Nel 2017 è presentata la seconda, “Sursum Corda”, presso i nuovi spazi della galleria a Milano. Nel 2021 le opere di Novello sono state selezionate dal critico Lóránd Hegyi per essere incluse nella quarta e nella settima mostra del programma espositivo “MY30YEARS – Coherency in Diversity”.
Opere
Opere
Press
Millennium
Febbraio 2022
“Maria Elisabetta Novello. I miei mandala di cenere e polvere”
espoarte.net
11 novembre 2013
“Blumm Prize Art in Progress | U40. La prima edizione vinta da Maria Elisabetta Novello”
Press
Millennium
Febbraio 2022
“Maria Elisabetta Novello. I miei mandala di cenere e polvere”
espoarte.net
11 novembre 2013
“Blumm Prize Art in Progress | U40. La prima edizione vinta da Maria Elisabetta Novello”
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Sursum Corda
Inaugurazione con azione 19, 20, 21 gennaio 2017
Dal 24 gennaio al 16 febbraio 2017
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Liridi
Inaugurazione 21 aprile 2012
Dal 24 aprile al 20 giugno 2012
MOSTRE COLLETTIVE
Concretezza dell’essenzialità
Inaugurazione 16 febbraio 2022
Dal 17 febbraio al 29 aprile 2022
Mostre
MOSTRE PERSONALI
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Sursum Corda
Inaugurazione con azione 19, 20, 21 gennaio 2017
Dal 24 gennaio al 16 febbraio 2017
MARIA ELISABETTA NOVELLO
Liridi
Inaugurazione 21 aprile 2012
Dal 24 aprile al 20 giugno 2012
MOSTRE COLLETTIVE
Concretezza dell’essenzialità
Inaugurazione 16 febbraio 2022
Dal 17 febbraio al 29 aprile 2022
Istituzioni